Che i “Racconti di altre danze” abbiano inizio

Festival di Danza Contemporanea 2020

di Tiziana Etna

DANZA – LIVORNO – “Racconti di altre danze; un’altra cosa che siamo riusciti a fare malgrado il covid”:-  con queste parole l’assessore alla cultura del comune di Livorno Simone Lenzi ha aperto la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del  Festival di Danza Contemporanea, che andrà  in scena da ottobre a dicembre nei teatri ed in altri luoghi preziosi della città di Livorno, coniugando più aspetti dell’arte e della cultura e con una programmazione definita solo per il mese di ottobre. Le rappresentazioni successive infatti, verranno comunicate in corso d’opera in base all’evoluzione dell’emergenza e le linee guida in merito alle misure anti-covid.

– Elisa Heusch Fotografia https://www.facebook.com/elisaheuschphotography

in foto da sinistra a destra : Elina Pellegrini, Chelo Zoppi, Simone Lenzi, Asia Pucci

Prima di entrare nel cuore della presentazione e di dare la parola alla direttrice artistica del progetto Chelo Zoppi, l’assessore   si è detto felice di prestare attenzione alla valorizzazione della danza, in quanto aspetto dell’arte per il quale la città di Livorno è particolarmente attiva, evidenziando a testimonianza le tante scuole del territorio. Lenzi ha specificato che Racconti di Altre Danze si concentra su un settore più specifico, che è quello della danza contemporanea e che come l’arte contemporanea più in generale, per quanto difficile, è un ambito di ricerca nel quale ci sono i semi del futuro ed occorre impegnarsi a darle spazio. Necessaria è quindi, sia la valorizzazione della tradizione che dell’arte sperimentale e d’avanguardia, tanto più che Livorno è una città ideale, nata con una predisposizione ed una vocazione sensibile alla modernità.

Assessore alla Cultura del Comune di Livorno Simone Lenzi – Elisa Heusch Fotografia y

La ballerina e direttrice artistica Chelo Zoppi, una vera pioniera della danza contemporanea, almeno per il territorio ma anche oltre, è apparsa dispiaciuta di alcuni tagli obbligati alle consuete iniziative parallele di valore formativo e culturale, come gli incontri, i work shop ed atri momenti di confronto e diffusione della specifica corrente artistica, ma evidentemente grata di aver comunque potuto realizzare il festival grazie ai diretti e stretti collaboratori, l’amministrazione e gli altri partner che ad ogni modo si confermano e coalizzano donando ottimismo per il futuro. Dice Chelo Zoppi :-“avevamo sperato che fosse l’edizione col botto e invece ci muoviamo con restrizioni e limitazioni; ma vogliamo esserci!  Perché oltre al fatto che il settore dello spettacolo viene negato, contingentato nel numero delle persone, la danza è proprio nella pratica che incontra l’ulteriore grossa limitazione che sta nel contatto con il corpo dell’altro, sul quale la ricerca della danza contemporanea si fonda; andando perciò ad impoverire tutto quello che facciamo. Detto questo: guardiamo avanti”.

l’insegnante di danza Chelo Zoppi- Elisa Heusch Fotografia

 Malgrado il periodo storico che costringe a rivedere il già pianificato ed auspicato, l’assessore Lenzi, Chelo Zoppi, Elina Pellegrini, Asia Pucci i referenti dei partner e degli enti sostenitori, hanno manifestato l’entusiasmo di chi crea con il cuore e dà importanza al presente, cogliendo, o meglio accogliendo il bisogno e l’importanza di arricchimento e risveglio culturale a livello cittadino e ne hanno illustrato i dettagli.

La scelta di comunicare spettacoli e date previste per novembre e dicembre in seguito è motivata dall’incertezza causata della pandemia, mentre sono già note le location e riportate sul volantino.

Dimostrando che sono capaci di rispettare le regole e di effettuare le prenotazioni agli eventi, i livornesi hanno conquistato l’appoggio e l’audacia da parte dell’amministrazione; tant’è che malgrado tanti eventi in Italia vengono annullati, il Festival della Danza Contemporanea 2020 ci sarà ed è determinato a crescere.

Il festival si apre il 10 ottobre all’Atelier delle Arti con Shifting Bodies: performance di composizione istantanea di corpi danzanti tra sonorità elettroniche, eseguite da Steve Pepe. Da un’idea di Chelo Zoppi, con MerceMarcia,  danza a cura di Collettivo A e due guests: Sara Sguotti e Luca Zanni, Shifting Bodies  è in scena alle ore 19,30 ed in replica alle 21,30 Atelier delle Arti V. G.Masini 3 int1. Prenotazione obbligatoria attivo whatsapp al numero 338 4322616

Il 16 ottobre presso il Teatro Goldoni  Nobody Nobody Nobody it’s Ok Not To Be Ok (Appunti, celebrazioni e proteste di un corpo vulnerabile). Tre artisti Daniele Ninarello con un assolo/azione e il duo Giulio Petrucci e Jari Boldrini con un work in progress. Le due performances sono azioni in divenire ed estemporanee, rinnovate ad ogni appuntamento in risonanza con il sentire del pubblico. Anche per questo appuntamento sono previsti due spettacoli: alle ore 19 e alle ore 21.

Prenotazione obbligatoria al numero 3384322616

Costo biglietto 10€ ( ritiro alla biglietteria Goldoni) Riduzione Soci Unicoop 8 euro

Racconti di altre danze -Festival di Danza Contemporanea è un progetto di Atelier delle Arti, la direzione artistica condotta da Chelo Zoppi ed Elena Giannotti e Culturl Project manager Elina Pellegrini in collaborazione con il Comune di Livorno, Museo della Città, Museo Civico Giovanni Fattori, Biblioteca Labronica, Fondazione Teatro Goldoni, Fondazione Livorno Arte e Cultura, Conservatorio Pietro Mascagni, Nuovo Teatro delle Commedie, Mercemarcia aps, UniCoop Tirreno.

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